Coltivare la Crocosmia è un'ottima idea per dare un tocco di originalità al giardino con un fioriture spettacolari. Si tratta di una pianta bulbosa della stessa famiglia degli Iris, riconoscibile per le suo fioriture generose, composte da fiori a forma di campanula con colori vivaci, dal giallo all’arancio, al rosso, a seconda della specie. Le fioriture si ripetono dall'estate fino alla fine dell'autunno.

COLTIVARE LA CROCOSMIA: ATTENZIONE ALL'IRRIGAZIONE

Originaria dell’Africa ma da tempo diffusa in Europa, la Crocosmia può crescere bene in ambienti caldi e soleggiati, ma riparati dal vento. Una volta che la pianta è sfiorita, i fusti possono resistere bene anche al freddo dell’inverno. Alcune specie sono più abituate a crescere in zone calde ma semiombreggiate, altre, più adatte ai climi italiani, possono vivere all’aperto anche durante i mesi invernali, con caratteristiche di coltivazione che le rendono simili a qualunque pianta della famiglia delle iridacee.

Il terreno ideale per la Crocosmia è soffice, ben drenato e ricco di sostanze organiche. All’atto del trapianto possiamo arricchire il terreno con un fertilizzante a lenta cessione per piante da fiore.

Abituata ai climi secchi africani, la Crocosmia può affrontare lunghi periodi di siccità e non ha bisogno di molta acqua per crescere. Per la coltivazione in giardino, è necessario annaffiare in maniera costante durante i periodi della fioritura e quelli più aridi. Con l’avvicinarsi dei mesi freddi è sufficiente l’acqua piovana. Come spesso succede in giardino, è più dannoso un eccesso di irrigazione, che genera ristagni idrici fonte di marciumi radicali, che una mancanza.

La Crocosmia non ha bisogno di molte altre cure, se non di un controllo sporadico per rimuovere parti secche o danneggiate che possano ospitare batteri.