Se siamo amanti delle erbe aromatiche non possiamo non coltivare il Dragoncello! Il Dragoncello (Artemisia dracunculus), detto anche Estragone, è una pianta aromatica con un gusto pungente, leggermente amarognolo e un retrogusto di Sedano e all’Anice. È un’aromatica usata per insaporire carne e pesce ed è molto usata nella cucina toscana e francese, oltre a essere un ingrediente base della salsa bernese.
È una pianta perenne, appartiene alla famiglia delle Asteracee ed è composta da foglie sottili di colore verde scuro e in estate produce delle pannocchie composte da tanti piccoli fiorellini gialli.
Dove coltivare il Dragoncello
Scegliamo una posizione soleggiata. È una pianta perenne e resiste alle temperature più basse.
Come coltivare il Dragoncello nell’orto
Possiamo scegliere se iniziare la coltivazione dai semi o dalle piantine già germogliate.
Nel primo caso dovremo preparare il letto di semina. Livelliamo il terreno con rastrello e zappa e rompiamo le zolle più coriacee, in modo da rendere la terra soffice e morbida. Togliamo sassi e erbe infestanti. In questa fase miglioriamo le proprietà del terreno con un fertilizzante naturale, come lo stallatico pellettato o un concime granulare per orto, integrandoli nel suolo con un rastrello.
Se invece partiamo da una piantina già germogliata dovremo preparare le buche d’impianto. I fertilizzanti possono essere inseriti in fondo alla buca o miscelati con il terriccio con cui riempiremo le buche dopo il trapianto.
La pianta crea un cespuglio che può raggiungere un’altezza di 70 cm. Manteniamo quindi almeno 35 cm tra ogni piantina all’atto del trapianto e della semina.
La semina e il trapianto all’aperto si effettuano da aprile a giugno. Possiamo anticipare la semina in una serra protetta già a marzo, per poi trapiantare le piantine all’aperto in aprile. Il raccolto si ottiene da giugno a settembre.