Coltivare il Delosperma è davvero facile e possiamo farlo sia in vaso sia in piena terra. Questa pianta succulenta, originaria del Sudafrica, è caratterizzata da un portamento strisciante, foglie carnose di forma allungata e infiorescenze simili a piccole margherite di colore molto accesso, solitamente rosa o giallo.

Il suo portamento tappezzante rende il Delosperma perfetto all’interno di giardini rocciosi o in grandi vasi sul balcone, magari in consociazione con il Sedum e la Campanula.

Esistono in commercio moltissime specie diverse di Delosperma ma la più diffusa è senza dubbio la Delosperma cooperi, caratterizzata dalle tipiche inflorescenze fucsia.

DOVE COLTIVARE IL DELOSPERMA

Il Delosperma fiorisce continuamente da maggio fino a ottobre e i suoi fiori sono visibili solo di giorno, poiché di notte si chiudono.

L’esposizione deve essere in pieno sole, altrimenti la fioritura ne risentirà in brillantezza e abbondanza.

Pianta resistente, può sopravvivere anche a temperature sotto lo 0° C, a lunghi periodi di siccità e all’aria salmastra.

Come rinvasare e concimare il Delosperma

Il Delosperma cresce molto rapidamente ed è quindi necessario procedere al rinvaso quando vediamo che la pianta non ha più spazio e le radici fuoriescono dai fori di drenaggio del contenitore.

Il substrato deve essere sabbioso e ben drenato. Consigliamo di utilizzare un terriccio per piante grasse.

Le sostanze nutritive contenute nel terriccio sono sufficiente per poche settimane. In seguito dovremo prevedere un programma di concimazione annuale. In primavera e in estate possiamo utilizzare, ogni due settimane, un concime liquido specifico per cactacee da miscelare all’acqua di irrigazione. In autunno e in inverno è sufficiente una volta al mese.

Come irrigare il Delosperma

Come tutte le succulente non deve essere annaffiata frequentemente: basta una volta ogni 15 giorni in estate con molta acqua, avendo cura di lasciar seccare il terriccio tra una irrigazione e l’altra e di svuotare sempre il sottovaso.