Coltivare il Cipresso di Leyland in vaso è possibile. Per la sua capacità, crescendo, di raggiungere diversi metri di altezza e di sviluppare una fitta rete di fronde verde scuro, solitamente il Cipresso di Leyland viene piantato in giardino. In serie per comporre delle siepi a difesa della nostra privacy, ma anche coltivato come piccolo esemplare singolo, con la sua forma slanciata, esile, elegante, può offrire un tocco di particolarità a un’aiuola.

Ma il Cipresso di Leyland può essere coltivato anche in vaso per creare schermi naturali sui terrazzi.

COLTIVARE IL CIPRESSO DI LEYLAND: COME SCEGLIERE IL VASO

Il Cipresso di Leyland è una pianta rustica e adattabile a qualsiasi ambiente. Nella varietà dei climi del nostro paese può resistere a ogni tipo di temperatura: dal caldo più secco al freddo più rigido.

Predilige gli ambienti soleggiati, ma può crescere anche in ambienti riparati, nei quali la luce non arriva in ogni periodo della giornata.

Scegliete un vaso ampio e profondo: più è grande il vaso, più sarà importante la radice e quindi più si svilupperà la pianta in altezza e larghezza. In natura il Cipresso può raggiungere anche i 10 metri: avendo lo spazio, possiamo usare anche vasi da 1 metro. Se ci accontentiamo di altezze inferiori, possiamo scegliere un vaso più piccolo, oppure scegliere una varietà nana di Cipresso da coltivare in un vaso da 60 cm di diametro.

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La base per coltivare il nostro Cipresso di Leyland può essere un terriccio specifico per rinvaso, soffice e ben drenato, da lavorare energicamente durante la messa a dimora. Prima di inserire il substrato, stendere sul fondo del contenitore uno strato di biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua.

All’atto del rinvaso possiamo arricchire il terriccio con un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante verdi. L’operazione va ripetuta due volte l’anno: in primavera e in autunno.

Mentre il Cipresso di Leyland coltivato in giardino può essere lasciato alle cure delle precipitazioni stagionali, gli esemplari in vaso devono essere innaffiati regolarmente, almeno due volte a settimana, avendo cura di controllare, prima di distribuire l’acqua, che il terreno sia asciutto. Non esagerate con l’acqua per evitare ristagni idrici che potrebbero danneggiare la pianta.

La fine dell’inverno e la fine dell’estate (agosto) sono i periodi ideali per potare il nostro Cipresso di Leyland, che dev’essere spuntato frequentemente per evitare una crescita eccessiva. La potatura ha anche l’obiettivo di mantenere l’equilibrio estetico della pianta e rimuovere i rami secchi e danneggiati.

NON ESAGERARE CON L'ACQUA: I RISTAGNI IDRICI PORTANO MALATTIE FUNGINE

I ristagni idrici nel terreno della pianta possono favorire la crescita di malattie fungine che sono il principale nemico del Cipresso di Leyland. La più pericolosa di queste è l’infestazione del Seridium cardinale (detto Cancro del Cipresso), che è possibile rilevare osservando l’appassimento dei rami infetti, che tendono a diventare rossastri. In questa circostanza, è necessario somministrare alla pianta un apposito fungicida.

Un altro fungo molto frequente in Italia è la Didymascella, che colpisce particolarmente le conifere. Questa malattia fungina attacca nei primi anni gli impianti e si manifesta in primavera e in estate, disseccando in modo parziale o totale i rami.