Un buon motivo per coltivare la Corydalis calycosa è la lunga e caratteristiche fioritura: dura da aprile a luglio ed è composta da grappoli di fiori tubulari di colore blu elettrico.
Si tratta di una pianta erbacea perenne sempreverde della famiglia delle Papaveraceae e in altezza non supera i 50 cm. Possiamo quindi coltivarla con successo anche in vaso o in giardini rocciosi.
I fiori tubulari sono profumati e hanno 4 petali di colore blu con gola bianca. Ha radici bulbose o rizomatose.
Anche il fogliame è decorativo e ricorda le Felci.
Oltre alla Corydalis calycosa possiamo tra altre specie adatte per il giardino: come la Corydalis pumila con fiori più piccoli e la Corydalis solida con racemi grandi composti da 10/20 fiori.
Dove coltivare la Corydalis calycosa
Non ama i climi troppo caldi e i raggi solari diretti in estate, specie nelle regioni del sud Italia. Nelle zone più fredde possiamo scegliere una posizione soleggiata; nelle aree con estati molto calde meglio una posizione semi ombreggiata.
Se la coltiviamo in vaso possiamo lasciarla al sole in primavera e fino al termine della fioritura, per poi spostarla all’ombra.
Al contrario non ha problemi con il gelo e sopravvivere a temperature fino a -15°C.
In inverno la pianta entra in riposo vegetativo e tende a perdere la parte aerea. Il tubero però sopravvivere, se protetto dal gelo con uno strato di pacciamatura con corteccia.
Come trapiantare la Corydalis calycosa
Possiamo procedere con il trapianto all’inizio della primavera o in autunno.
Creiamo una buca con dimensioni doppie rispetto al vaso in cui è contenuta la pianta e integriamo sul suolo una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante granulare a lenta cessione. Le sostanze nutritive aiuteranno la pianta ad attecchire, germogliare e fiorire.
Ripetiamo questo tipo di concimazione, interrando leggermente i granuli ai piedi della pianta, due volte all’anno: all’inizio dell’autunno e della primavera.
Come irrigare le Corydalis calycosa
Le piante bulbose non necessitano di grandi quantità di acqua, soprattutto se le coltiviamo in mezz’ombra, come in questo caso.
Irrighiamo con regolarità dopo il trapianto, affinché il terreno risulti sempre umido e l’apparato radicale possa facilmente attecchire.
In giardino le piante adulte godranno delle piogge. Interveniamo in presenza di un lungo periodo di siccità e in estate.