Perché non regale delle piante per la Festa della Mamma? Molte specie durano molti anni e saranno un ricordo destinato a durare nel tempo. Possiamo scegliere tra tante specie, anche per le mamme meno esperto e senza pollice verde! Ecco 10 idee adatte per la Festa della Mamma!
10 piante per la Festa della Mamma
Rose in miniatura
Iniziamo subito dalle Rose che sono il primo simbolo di amore e affetto. Anziché regalare il “classico” mazzo di fiori rossi possiamo però optare per una piccola piantina di Rose in miniatura. Raggiungono massimo 30/40 cm in altezza e sono state selezione per vivere in vaso. Un appassionato saprà farle fiorire e godere del profumo dei loro fiori.
Dicentra spectabilis
Un’altra pianta tipicamente legata alla Festa della Mamma è la Dicentra spectabilis: fiorisce proprio in maggio e i suoi fiori sono a forma di cuore rosso. È una rampicante perenne e possiamo coltivarla in vaso sul terrazzo.
Anthurium
Nell’antica mitologia greca i fiori dell’Anthurium rappresentavano un cuore trafitto dalla freccia di Cupido. Il primo veniva visto nella grande spata rossa a forma di cuore mentre la “freccia” è lo spadice giallo. È una pianta facile da coltivare e adatta anche ai non appassionati: cresce bene anche in mezz’ombra.
Tutte le piante ci mantengono in salute ma alcuni frutti e ortaggi sono particolarmente ricchi di proprietà nutritive, tanto da essere suggeriti dagli specialisti come integratori alimentari. Non è un caso se oggi è facile trovare in commercio frutti come le bacche di Goji o la Quinoa, i semi di Chia o ortaggi come il Rafano indiano (Moringa).
La “nutraceutica”, nata dalla fusione di nutrizione e farmaceutica, studia gli alimenti per individuare principi attivi e componenti utili alla salute umana, per la prevenzione e il trattamento di malattie. Anche in questo caso ne troviamo traccia sui prodotti alimentari in commercio, su cui sono spuntati termini come “superfood”, “superfruit” o “supergrain”.
Se poi li coltiviamo personalmente, sul terrazzo in vaso o in giardino, utilizzando fertilizzanti e regole di coltivazione dell’agricoltura biologica, otterremo frutti e ortaggi ancora più salubri per il nostro organismo.
PIANTE CHE CI MANTENGONO IN SALUTE. QUALI SCEGLIERE
Iniziamo dal “verde” cioè dalle piante da foglia
Bietole, Broccoli, Cavolo cinese, Crescione, Lattughe, Rucola e Spinaci hanno un alto contenuto di fibre, vitamine e altri elementi utili per la nostra salute, cui si aggiunge la presenza di clorofilla.
Alcuni ortaggi verdi, a partire dalla Bietola da costa, hanno valori nutrizionali di gran lunga superiori rispetto ad altri ortaggi “colorati”.
Frutti amici della nostra salute
Non è necessario avventurarsi nella coltivazione di piante esotiche sconosciute. L’italianissima Mela renetta contiene moltissimi polifenoli:...
È semplice coltivare il Melograno e questa pianta può essere perfettamente inserita nel concetto di “frutteto facile”.
Il Melograno (Punica granatum) è un arbusto deciduo appartenente alla famiglia delle Punicacee. L’origine del nome “Punica” secondo gli antichi Romani deriva dalla città punica, Cartagine, da cui queste piante vennero portate a Roma, ne sono testimonianza le raffigurazioni nei mosaici romani e bizantini (Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna), mentre altri sostengono che il nome sia attribuibile al colore “puniceo” cioè rosso, dei fiori e dei frutti, mentre il nome “granatum” deriva dalla moltitudine dei grani del frutto.
Questa pianta è sempre stata apprezzata dai tempi antichi a oggi per la sua bellezza, la bontà dei frutti che, se lasciati essiccare, vengono usati anch’essi a scopo ornamentale, e le proprietà medicinali conosciute fin dall’antichità. Dal punto di vista paesaggistico è coltivata sia negli ambienti rurali, dove la troviamo per lo più in forma libera a cespuglio, sia nei giardini d'élite, dove la si può ammirare ad alberello usata come pianta esemplare o punto focale di tutto il giardino, forse perché trasmette il fascino della salubrità.
COLTIVARE IL MELOGRANO: CARATTERISTICHE E VARIETÀ COLTIVATE
A seconda della varietà, l’altezza del Melograno varia dai 50 cm per le varietà nane (molto adatte per i bonsai) fino a 5 metri per le varietà da frutto.
La pianta ha i rami spinosi, le foglie medio-piccole opposte e oblunghe di colore verde lucido.
Le piante amanti del caldo prediligono una esposizione soleggiata e tollerano bene la siccità. Ecco i nostri consigli per una lunga estate calda! Piante adatte alla coltivazione sia in giardino sia in vaso.
PIANTE AMANTI DEL CALDO: LA NOSTRA TOP TEN
Banano. È una pianta molto resistente al caldo. Con una irrigazione corretta e una concimazione regolare con un fertilizzante liquido per piante verdi produrrà di continuo grandi foglie molto decorative.
Bella di notte (Mirabilis jalapa). Da giugno a ottobre produce molti fiorellini profumati. Gradisce una esposizione in pieno sole e va irrigate frequentemente specie in estate.
Il Melograno da fiore (Punica granatum), simbolo di prosperità, ricchezza e buona sorte, è un grazioso alberello di grande eleganza, tipico delle zone mediterranee. Rustico e longevo, è molto popolare nei giardini e nei terrazzi grazie alla sua fioritura stupenda e prolungata.
Il bel fogliame verde chiaro e i frutti decorativi, compaiono sulla pianta in maggio e continuano a sbocciare per tutta l’estate. Esistono varietà con fiori bianchi, rosa, rossi e screziati e varietà nane con fiori minuscoli alte appena 50 cm, adatte alla coltivazione in vaso o in basse bordure.
Il Melograno da fiore sopporta bene il caldo e la siccità e deve essere posizionato in pieno sole; non resiste invece al freddo che talvolta ne gela la chioma. Tollera bene lo smog urbano e l’aria salmastra, ma se la temperatura scende sotto i -5° C va portato a riparo in serra.