I larvicidi sono molto utili per laghetti, cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, tombini, canali di scolo, grondaie, ecc. I larvicidi non si usano invece nelle piscine poiché i trattamenti cui è già sottoposta l’acqua sono sufficienti. Non si usano neanche nei laghi naturali e nei corsi d’acqua correnti: i predatori naturali, come rane, pesci e libellule dovrebbero essere sufficienti. Nei laghetti artificiali, se sono sufficientemente ampi, possiamo inserire delle gambusie: simpatici pesciolini ghiotti delle larve di zanzara.
Uno dei vantaggi dell’uso consapevole dei larvicidi è anche l’azione selettiva: i larvicidi colpiscono infatti soltanto le uova di zanzara, mentre gli insetticidi colpiscono tutti gli insetti, compresi quelli innocui o utili.
COME LIMITARE LE ZANZARE ADULTE
Se non rispettiamo un ciclo di trattamenti larvicidi, il risultato sarà la presenza delle zanzare adulte, che continueranno a pungere e sviluppare nuove generazioni.
Per limitare la presenza di zanzare adulte, in casa e in giardino, abbiamo a disposizione molte soluzioni.
Le soluzioni “meccaniche” prevedono l’uso di zanzariere in casa o di trappole elettriche all’esterno, che attirano le zanzare e le fulminano.
In aggiunta o alternativa possiamo utilizzare degli insetticidi specifici per insetti volanti. Sono sostanze che hanno un forte potere abbattente e un effetto residuale fino a due settimane. Possiamo scegliere tra insetticidi a base di sostanze naturali, come il piretro che si ottiene da particolari margherite, o di principi attivi come Cipermetrina, Tetrametrina e Acetamiprid, disponibili sia concentrati da diluire o pronti all’uso.
Negli ambienti interni o dove soggiorniamo maggiormente, come le camere dal letto, è consigliabile l’adozione di zanzariere o insetticidi naturali. In giardino possiamo utilizzare con consapevolezza gli insetticidi, nei luoghi maggiormente frequentati dalle zanzare, come le siepi dove spesso vanno a riposarsi e ripararsi dal sole.