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Se state cercando un rampicante che cresce molto velocemente potete coltivare la Cobea. È una pianta erbacea perenne rampicante originaria dell’America tropicale, che comprende una ventina di specie anche se quella più facile da trovare per i nostri giardini è la Cobea scandens.
Ricopre in poche settimane grigliati, pergole e altri sostegni e può essere coltivata sia in giardino sia sul terrazzo in grandi vasi (almeno 30 cm). Purtroppo non sopporta il gelo e sotto i 5°C la pianta va in sofferenza. Nei climi miti può essere facilmente coltivata: al massimo perde le foglie in inverno per poi rimetterle in primavera. Mentre nelle regioni del nord più fredde viene coltivata come pianta annuale, anche se è perenne, approfittando della sua velocità di crescita. In questi casi può essere coltivata insieme ad altri rampicanti sempreverdi resistenti, come l’Edera, il Rincospermo o il Gelsomino, in modo da avere una copertura per tutto l’anno e con variopinte fioriture in estate.
La Cobea ha foglie di colore verde chiaro e si arrampica da sola, grazie a viticci simili a quelli dei Piselli. Da giugno fino all’autunno inoltrato produce in abbondanza fiori campanulati di grandi dimensioni (5 cm di diametro), di colore verde con sfumature viola e rosa e con stami ben visibili.
La Cobea si può seminare già in aprile in giardino o in marzo in un semenzaio protetto. Se invece preferiamo acquistare una piantina già germogliata, possiamo trapiantarla a maggio-giugno.
Scegliete una posizione luminosa ma riparata dai venti freddi, specialmente se volete coltivarla come pianta perenne. Nelle calde giornate estive i raggi diretti del sole possono dare problemi alla Cobea: vi consigliamo di pacciamare la base della pianta per creare ombra e ridurre l’evaporazione.
Per la coltivazione in vaso scegliete un contenitore di almeno 30 cm di diametro e riempitelo con un terriccio per piante da fiore. Per migliorare il drenaggio, stendete uno strato di 5 cm di argilla espansa sul fondo del contenitore, prima di mettere il terriccio.
La Cobea teme l’aridità e i ristagni d’acqua. Nella stagione calda dobbiamo fornire una maggiore quantità di acqua, per poi ridurla in autunno e inverno, avendo cura di irrigare quando il terriccio lo richiede. Per la coltivazione in vaso è bene rispettare una certa costanza, avendo cura di bagnare la pianta solo quando il terriccio è asciutto e senza lasciare residui d’acqua nel vaso.
Per avere una maggiore produzione di fiori rispetto alle foglie, è bene prevedere un ciclo di concimazione con un fertilizzante per piante da fiore, che contiene Azoto, Fosforo e Potassio (NPK) in rapporto equilibrato per favorire fioriture abbondanti.
Per la coltivazione in giardino possiamo utilizzare un concime granulare per piante da fiore a lento rilascio che offre una copertura nutritiva fino a 6 mesi. Possiamo prevedere due cicli, in primavera e in autunno, se coltiviamo la pianta in giardino come perenne.
Per la concimazione in vaso possiamo invece utilizzare unfertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da aprile fino a ottobre. In alternativa, possiamo inserire nel terriccio dei bastoncini di fertilizzante per piante da fiore, che si degradano lentamente e garantisce una copertura nutrizionale per 2 mesi.
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