Le Erichesono allegre piante autunnali, molto diffuse grazie alla loro abbondante fioritura colorata. Questa pianta infatti, si trova facilmente sui balconi e nei giardini durante i mesi freddi, disposta nelle aiuole o in piccoli vasi a formare graziose composizioni. I colori dell'Erica vanno dal rosa, al viola, al porpora, ma si possono trovare anche Eriche bianche, bronzo e bicolori.
Appartiene alle specie Erica carnea, Calluna vulgaris e Erica darleyensis, incrociate e ibridate fra loro per migliorare la quantità e il colore dei fiori fittamente disposti sui rametti. Fiori tipici della brughiera, a bassissima manutenzione, sono l'ideale per chi non ha molto tempo da dedicare alle piante ma vuole rallegrare il proprio giardino invernale spendendo poco.
I marciumi radicali sono un problema di molti amanti del verde. Diverse malattie possono colpire le nostre piante ornamentali e spesso non è affatto facile capire di che cosa si tratti. Le piante acidofile, come le Azalee, i Rododendri e le Eriche, sono spesso colpite da marciumi radicali causati da un pericoloso fungo: il Phytophthora cinnamomi.
Questa malattia si manifesta colpendo l'apparato radicale e il colletto, causando il progressivo indebolimento e il relativo avvizzimento di tutta la pianta. Il Phytophthora cinnamoni colpisce prevalentemente le radici che iniziano a marcire; conseguentemente la pianta ingiallisce alla base e diventa sempre più deperita e secca. Le foglie incominciano a cadere, la fioritura è scarsa e in alcune piante si possono presentare anche macchie scure su fusto e colletto.
MARCIUMI RADICALI: COME FARE
Come tutte le malattie fungine, il modo migliore per prevenirle è evitare ristagni, ambienti umidi ed eccessivamente caldi. Appena si notano i primi segni di infestazione, è consigliabile travasare la pianta cambiando il terriccio che potrebbe contenere alcune spore fungine. È fondamentale tenere sotto controllo l'apporto idrico perchè un'eccessiva annaffiatura può portare alla morte della pianta e favorire lo sviluppo di malattie spesso recidive.
Se tutti gli accorgimenti presi non servono, in caso di comparsa del fungo è necessario intervenire subito con un prodotto fungicida. Solitamente a base di chelati di ferro, questi fungicidi sistemici sono adatti anche a colture orticole, frutticole e non danneggiano in alcun modo la pianta né il terreno circostante. Il prodotto, venduto in polver0, si distribuisce sulla chioma e sul fusto della pianta una volta a settimana fino a che il fungo non scompare.