Se abbiamo un giardino al mare possiamo coltivare facilmente la Salicornia detta anche Asparago di Mare. La Salicornia (Salicornia europaea) è infatti una pianta alofita: ha cioè la capacità di assimilare il sale (cloruro di sodio) senza danneggiare la pianta. Quindi tollera gli ambienti salmastri e anzi sono necessari per il suo sviluppo. Anche se viene chiamata “asparago” è più simile agli Agretti (Solsola soda).
È una pianta commestibile ed è anche succulenta: cioè ha la capacità di assimilare l’acqua e usarla quando serve.
In passato veniva bruciata per ricavare il carbonato di sodio dal sale in essa contenuto. Era prassi nell’industria dei saponi, della carta e del vetro.
Dove coltivare la Salicornia
Non possiamo coltivare la Salicornia nell’orto poiché richiede un suolo totalmente differente dalle piante orticole. Possiamo quindi coltivare la Salicornia se abbiamo un giardino marino con il substrato salino tipico delle zone costiere, composto da terra e molta sabbia.
Predilige posizioni molto soleggiate.
Come coltivare la Salicornia
La riproduzione si effettua per seme o con una talea raccolta nel periodo di formazione dei frutti.
La semina di effettua a marzo e in primavera si sviluppano i fusti verdi che creano dei piccoli cespugli, alti circa 20/25 cm. In estate raggiunge l’apice vegetativo ed è il periodo migliore per raccoglierla se desideriamo utilizzarla in cucina. Se aspettiamo l’autunno la Salicornia fiorirà.
Dovremo irrigare regolarmente la Salicornia evitando però i ristagni d’acqua...
Le piante adatte alla salsedine sono l’ideale per abbellire un giardino o un terrazzo al mare. Nei giardini marini, anche più dell’eccesso di caldo, freddo, luce, ombra o acidità nel terreno, è infatti l’eccesso di sale a compromettere la crescita di molte piante. La salsedine può diffondersi e ristagnare nell’aria, come nel terreno, compromettendo l’osmosi cellulare, cioé la capacità delle cellule vegetali di assorbire l’acqua. Insieme all’eccesso di sodio, anche l’eccesso di cloro può provocare una carenza di alimentazione delle piante chiamata clorosi.
L’eccesso di salinità nel terreno e nell’aria è una delle prime cause di desertificazione nel mondo. Fortunatamente l’evoluzione delle piante cresciute in zone costiere o desertiche ci ha messo a disposizione una grande varietà di esemplari resistenti alla salsedine.
PIANTE ADATTE ALLA SALSEDINE: LE ALOFITE
Le piante alofite, cresciute in luoghi costieri e tipiche del nostro mediterraneo, hanno infatti la capacità di assimilare il sale all’interno delle cellule. Nel caso delle piante alofite, un terreno ricco di minerali e un clima caldo e secco, sono persino necessari per la crescita corretta della pianta. Alcune piante alofite, tipiche delle nostre regioni e facili da coltivare, sono la Salicornia detta anche Asparago di mare per la sua somiglianza all’ortaggio, l’Artemisia con le sue corone di foglie a forma di stella, la Barba di Frate (Salsola soda) oppure il Limonio o Statice (...