Possiamo coltivare un Alchechengi anche come pianta ornamentale, sia in vaso sia in giardino, oltre che per i suoi frutti. Infatti le sue infiorescenze bianche a stella si trasformano in lanterne di colore rosso o arancione, che ospitano la bacca. L’Alchechengi (Physalisalkekengi) è conosciuto anche come lanterna cinese ed originario dell’Asia anche esistono varietà di Physalis peruviane.
In primavera, verso aprile e maggio la pianta torna a germogliare e si prepara alla fioritura estiva. Da giugno ad agosto produce tanti fiori bianchi a forma di campanella. In autunno si trasformano in bacche arancioni e rosse che vengono avvolte dalle tipiche “lanterne”.
Dove coltivare un Alchechengi
Il clima ideale per la coltivazione dell’Alchechengi è compreso tra 18°C e 28°C. Tollera il gelo fino a -10°C ma è bene proteggerlo con uno strato di pacciamatura per proteggere le radici e il colletto dalla brina ghiacciata. In presenza inverni più freddi meglio optare per la coltivazione in vaso per proteggere la pianta in un luogo protetto in inverno.
Non ama le temperature oltre i 30°C. Se viviamo in una zona con estati molto calde, meglio scegliere una posizione semi-ombreggiata per difendere la pianta dai raggi solari diretti nei mesi più caldi.
Nelle altre zone scegliamo una posizione soleggiata per ottenere una fioritura più abbondante. L’Alchechengi appartiene alla famiglia delle Solanacee e va coltivato come i “cugini” Pomodori.