Il verde è sempre bello, ma ci sono piante tossicheevelenose che sarebbe meglio evitare nel nostro giardino, specialmente in presenza di bambini e animali domestici. Ecco 10 piante da cui stare alla larga!
10 PIANTE TOSSICHE E VELENOSE: ABRO
L’Abro (Abrus precatorius) è noto anche con il nome di fagiolo corallino e fagiolo indiano. È una leguminosa che produce baccelli simili ai piselli ma che contengono semi rossi e neri. I semi contengono l’abrina che è velenosa.
I suoi semi, molto colorati, vengono utilizzati per realizzare collane e si possono facilmente trovare anche negli e-commerce online. Meglio evitare di acquistarli e di usarli per realizzare collane: sono tossiche e pericolose per la salute e la semplice lavorazione per creare monili decorativi può provocare problemi alla salute. Se inalata la abrina provoca problemi respiratori, febbre, tosse, nausea e in casi gravi anche un edema polmonare. Se viene mangiata provoca vomito e diarrea con tracce di sangue e porta a un pericoloso stato di disidratazione con abbassamento della pressione sanguigna e problemi a fegato, reni e milza.
ACONITO
L’Aconito (Aconitum), grazie ai suoi bellissimi fiori viola, blu e gialli, viene coltivato per scopi decorativi. Oppure si trova spontaneo nei prati di montagna o vicino ai torrenti: ma non fatevi incantare dai suoi fiori e non raccoglietelo. La sua pericolosità è insita anche nel suo nome: Aconitum deriva dal greco akòniton che significa pianta velenosa.
L’Aconito, conosciuto anche come strozzalupo, erba riga o radice del diavolo, è una pianta molto velenosa. Basti pensare che in antichità veniva usato per avvelenare le frecce: bastano poche gocce delle radici di...