L'Antracnosi delle Latifoglie è una malattia delle piante causata da un fungo chiamato Collicotrico. Colpisce principalmente le Latifoglie come Ippocastani, Platani e Querce, e si insinua nella pianta attraverso le piccole ferite causate dagli agenti atmosferici o da altri parassiti.
Le spore dei funghi possono sopravvivere a lungo nel terreno, anche d'inverno, per poi attaccare le foglie in primavera, quando il clima si fa umido e favorevole allo sviluppo della malattia fungina.
Si può riconoscere l'Antracnosi dalle macchie tonde color ruggine che compaiono sulle foglie, fino a necrotizzare tutto il tessuto. Anche i rami possono necrotizzarsi e presentare dei cancri. Infezioni precosi possono compromettere i germogli, che avvizziscono ancor prima di svilupparsi.
ANTRACNOSI DELLE LATIFOGLIE: COME FARE
Questa malattia, difficile da debellare ed estremamente contagiosa, se non curata tempestivamente può portare alla defogliazione della pianta e in alcuni casi anche alla morte.
Per prevenire l'ammalarsi della pianta, in caso di precedenti attacchi da parte di questo fungo, è bene durante la primavera intervenire con 2-3 trattamenti con un fungicida sistemico indicato per piante ornamentali, da intervallare 15 giorni l'uno dall'altro. Il prodotto, diluito in acqua, dev'essere irrorato sulla chioma della pianta e sulla corteccia, dove le spore si possono facilmente infiltrare.
La Tingide del Platano è un fastidioso insetto e il suo attacco si può notare a occhio nudo sulla pagina inferiore delle foglie, che con l'andare del tempo si necrotizzano, a causa delle frequenti punture della Tingide. Il parassita infatti, durante la bella stagione, colonizza la pianta per nutrirsi e per deporre le sue uova. Possiamo notare i primi segni di infestazione già nel mese di aprile, mentre la deposizione e la schiusa delle uova avvengono intorno a maggio-giugno.
Con l'arrivo dell'autunno, la Tingide non sparisce ma si nasconde nella corteccia della pianta colonizzata, per ritornare sulle foglie la primavera seguente e per questo motivo è molto difficile eliminarla del tutto.
La Tingide può provocare reazioni allergiche anche nell'uomo.
TINGIDE DEL PLATANO: CONSIGLI PER LA CURA
La strategia migliore per combattere un'infestazione è intervenire subito, eliminando la maggior parte delle uova. Per aiutarci in questo, possiamo utilizzare degli antiparassitari da spruzzare più volte sulla chioma della pianta, a distanza di una settimana, fino a che non noteremo miglioramenti.
È molto importante effettuare una buona bagnatura, insistendo particolarmente sulla pagina inferiore delle foglie, il luogo dove la Tingide tende a nascondersi.