Quella di coltivare il Notocactus è una passione molto diffusa anche tra i più inesperti. Questa bellissima succulenta è conosciuta grazie alla splendida e colorata fioritura che sboccia in estate, all’apice della pianta e che rende questo cactus davvero unico.
Originaria delle Americhe del Sud, come tutte le cactacee resiste a lunghi periodi di siccità e ha bisogno di molto sole per crescere in salute.
Il Notocactus si distingue per la sua forma allungata o tondeggiante, mentre la fioritura è caratterizzata da petali stretti e da uno o più fiori, che sbocciano sull’apice del cactus. Nei vivai possiamo trovare tantissime specie di Notocactus, diverse per forme e colore della fioritura e delle spine.
COLTIVARE IL NOTOCACTUS
I Notocactus amano l’esposizione al sole diretto e possono essere coltivati all’aperto per tutto il periodo primaverile-estivo. In inverno, se le temperature scendono sotto i 10° C, dobbiamo spostare il Notocactus in casa, in luogo fresco e luminoso, possibilmente vicino a una finestra.
Coltivare i cactus è facile, purché si rispettino poche ma vitali esigenze di base. A partire dal contenitore: il più adatto è una ciotola bassa perchè sono piante che necessitano di poca terra, anche se un vaso alto riduce il rischio di ristagno d’acqua. La terracotta, permeabile e traspirante, è la scelta migliore, mentre per migliorare il drenaggio si può sistemare uno strato di argilla o ghiaia sul fondo del vaso.
COLTIVARE I CACTUS: ATTENZIONE ALL'ACQUA
Il terriccio specifico per Cactacee è leggero e con pH acido, come per esempio una miscela di terriccio universale, sabbia e argilla espansa.
L'acqua per irrigare deve essere sempre non calcarea o lasciata decantare nell’annaffiatoio per un giorno, a temperatura ambiente per evitare stress alle radici. I cactus resistono alla siccità, ma vivono meglio se correttamente irrigati! In estate si consiglia di innaffiate le piante ogni 3 giorni e quelle che rimangono in casa ogni 8-10 giorni, mentre in inverno occorre fornire pochissima acqua, ogni 15 giorni.