Ottobre 25, 2019
Coltivare il Camedrio (Teucrium) è un’attività che l’uomo fa da molto tempo: basti ricordare che il suo nome deriva da Teucro, il re di Troia che secondo Plinio scoprì le proprietà curative di questa pianta.
Il Camedrio è una pianta arbustiva originaria delle coste del Mediterraneo Occidentale e apprezzata per la sua resistenza ai climi caldi e secchi e ai forti venti che impattano sulle scogliere, su cui possiamo trovarlo come specie spontanea.
Generalmente viene coltivato a scopo estetico, ma i nostri bisnonni lo usavano anche come ingrediente per liquori o come rimedio rudimentale per infiammazioni dentali o problemi digestivi. Oggi però sappiamo che è vietato usarne foglie, fiori o bacche perché tossiche per il fegato.
Esistono molte varietà di Camedrio, come il Teucrium chamaedrys e il Teucrium fruticans molto presente in Italia, in particolare nelle zone costiere e nelle Regioni del sud.
Apprezzato per le piccole foglie di un colore tenue e per i fiorellini azzurri che sbocciano in primavera, spesso il Camedrio viene coltivato in giardino. Crescendo, questa pianta può raggiungere i 2 metri di altezza e, affiancando più esemplari, è possibile creare delle siepi alte e fitte. È però possibile piantare anche un piccolo esemplare in vaso per abbellire un nostro terrazzo.
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COLTIVARE IL CAMEDRIO: ATTENZIONE AI RISTAGNI D'ACQUA
L’ambiente ideale in cui coltivare un Camedrio deve essere soleggiato, ben esposto alla luce diretta del sole ma riparato dal vento. Pur prediligendo ambienti caldi e asciutti, è abbastanza resistente al freddo e può resistere anche a temperature inferiori ai -5°C.
Il Camedrio può essere messo a dimora in qualsiasi...